La danza, a livello amatoriale ovviamente, andrebbe vissuta come un
momento ricreativo e come attività che favorisce l’aggregazione sociale: un
appuntamento tra amici per trascorrere un po’ di tempo all’insegna del
divertimento e della musica, un momento di svago per ballare con spensieratezza
e per imparare, nello stesso tempo, ad esprimere il proprio linguaggio corporeo
con la giusta tecnica senza essere tristi ed impersonali.
Da poche settimane abbiamo inaugurato i nuovi corsi e con molto
piacere abbiamo rivisto i “vecchi” allievi e conosciuto i “nuovi” che sono
stati, con nostra grande soddisfazione, molto numerosi; evidentemente
l’obbiettivo della nostra scuola è condiviso da molti: esprimere la passione
per la “salsa” e imparare qualcosa di nuovo con semplicità e spontaneità
attraverso il ballo con una base tecnica adeguata.
Molti si chiederanno allora il motivo per cui si deve frequentare
un corso di ballo.
Per alcuni che percepiscono perfettamente ritmo e melodia della
musica risulta del tutto spontaneo ballare: essi riescono a esteriorizzare ciò
che sentono con le orecchie e che, passando attraverso il cuore, esplode a
livello di sensazione interiore per poi manifestarsi all’esterno attraverso il
movimento del corpo; per altri il ballo può nascondere motivazioni più
complesse che hanno a che fare con il bisogno inconscio di essere accettati e
magari apprezzati dall’ ambiente che li circonda; altri ancora, affascinati
dalle mille evoluzioni e acrobazie che si vedono in giro, si riversano nelle
varie scuole di ballo per cercare di mettere insieme le figure più assurde (e
spesso in malo modo) dettate dai vari stili proposti dalle mode o correnti
commerciali; infine c’è chi rincorre la perfezione e si preoccupa troppo della
propria performance di ballo perdendo quindi il sorriso, la gioia e la
spontaneità.
I nostri allievi che ci seguono da tempo cercano nel ballo un
momento di svago e di aggregazione ma sanno anche quanto sia importante avere
un bravo maestro che li avvicini con serietà alla disciplina dei balli
caraibici facendoli divertire nello stesso tempo. Il ruolo e la professionalità
dell’insegnante è estremamente importante: un bravo maestro insegna la teoria e
l’origine di ciò che si balla, insegna a sentire il tempo, insegna la tecnica e
il portamento; insegna all’uomo a condurre la dama e alla dame ad essere
guidata; un bravo maestro insegnerà prima di tutto a sentire l’attacco musicale
che è estremamente importante per capire dove comincia la battuta e quando
iniziare a muovere il primo passo di ballo.
Questo non vuol dire che non si possano ballare i caraibici senza
scuola, ma un corso di ballo con un bravo maestro può aiutare gli allievi a
sviluppare le proprie capacità e a dare il meglio di sé con sicurezza e
scioltezza nella pista da ballo.
E
quindi?! Tutti a scuola di ballo allora, imparando e faticando a volte ma non
per apprendere degli schemi preconfezionati e dettati dalla moda del momento o
per imparare a dare spettacolo (quello lasciamolo fare ai più bravi o ai professionisti);
certamente andiamo a scuola per imparare la tecnica e andiamo a ballare per
esercitarci: ma andiamoci anche con la sana voglia di incontrarsi con gli amici,
per ballare con naturalezza seguendo l’umano istinto che sente la musica
esplodere dentro per il solo piacere di ballare.
7 ottobre 2007 By Giovanna Carità
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